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2005

  • Agata

​

di Rocco Familiari
Prodotto dal Teatro di Messina - Teatro Stabile di Catania

Regia di Walter Manfrè
 

 

Scene di Antonio Bernardo Frattosio
Costumi di Francesca Cannavò
Musiche di Stefano Marcucci
Luci di Renzo di Chio


con

Vanessa Gravina
Alessandro Ricci
Tony Palazzo
Nellina Laganà 
Daniela Ragonese
Massimo Leggio
Plinio Milazzo
Giuseppe Scarcella

PREFICHE:
Salvatore Celano
Silvana Barbaro
Beatrice Damiano
Cecilia Foti
Francesca Giuliano
Adele Tirante
Donatella Venuti

UOMINI:

Marcello Buzzurro
Cateno Calabrò
Marco Carroccio
Angelo Doddis
Andrea Florio
Claudio Toldonato

Tema Agata
  • Antigone


Traduzione di Maria Grazia Ciani 

 

 Regia e ideazione scenografica Irene Papas 

​

Costumi Sofia Cocosalakis  

Musiche originali Vangelis 

Direzione musicale Stefano Marcucci 

Movimenti di scena Aurelio Gatti 

 

Regista collaboratore Paolo Emilio Landi 

Progetto audio Hubert Westkemper

Disegno luci Bruno Ciulli

Collaborazione artistica Fulvio Ardone

​

PERSONAGGI E INTERPRETI


Antigone Galatea Ranzi
Ismene Micol Pambieri
Creonte Alessandro Haber
Guardia Maurizio Donadoni
Emone Roberto Salemi
Tiresia Maurizio Donadoni
Messaggero Francesco Biscione
Euridice Deborah Lentini
Corifei Andrea Cavatorta, Paolo Cosenza, Giancarlo Ratti

​

CORO


Luca Arcangeli, Giuliano Brunazzi, Andrea Calbucci, Giuseppe Calcagno, Andrea Davì, Andrea Galatà, Andrea Naso, Walter Palamenga, Francesco Polizzi, Giuseppe Provinzano, Antonio Reina, Marco Sabatino, Luigi Tabita, Emilio Torrisi.


POPOLO DELLE DONNE


Rita Abela, Stefania Bongiovanni, Simonetta Cartia, Tiziana D'Angelo, Laura Dell’Albani, Francesca Di Santo, Simona Gatto, Carmelinda Gentile, Angelica Marcucci, Gabriella Mazzone, Cristina Mirto, Tea Sammarti.


SOLDATI


Tino Calabrò, Michele Dell’Utri, Antonio Duronio, Leonardo Gambardella, Salvo Germano, Massimo Giustolisi, Massimiliano Inturri, Francesco Perciballi, Giordano Petri, Eugenio Santovito, Diego Savastano.


ALTRI SOLDATI


Santo Amenta, Santi Campisi, Francesco Capanna, Alessandro Figura, Giuseppe Gianfriddo, Gianluca Latina, Gianfranco Principato, Santi Scollo, Giorgio Tarantello, Antonio Pisasale.

Tema Antigone
  • Orestea

ORESTEA - Agamennone - Coefore - Eumenidi  di Eschilo

​

"La mise en space" presenta:


Cast Agamennone:

Sentinella RICCARDO FEOLA
Clitennestra MITA MEDICI
Messaggero FABRIZIO ODETTO
Agamennone RICCARDO ZINI
Cassandra FLAMINIA FEGAROTTI
Egisto CARLO VITALE
Primo Corifeo FRANCESCO RUOTOLO
Secondo Corifeo GIUSEPPE TUMMINELLO
Coro Vecchi BARBARA CACCIATO

cast Coefore

Oreste RICCARDO FEOLA
Pilade FABRIZIO ODETTO
Elettra ANTONELLA ELIA
Portinaio GIUSEPPE TUMMINELLO
Clitennestra MITA MEDICI
Corifea DANIELA CENCIOTTI
Coro delle Coefore FLAMINIA FEGAROTTI, BARBARA CACCIATO
Coro uomini FRANCESCO RUOTOLO, CARLO VITALE

Cast Eumenidi

Apollo RICCARDO ZINI
Oreste RICCARDO FEOLA
Ermes FABRIZIO ODETTO
Atena DANIELA CENCIOTTI
Ombra di Clitennestra MITA MEDICI
Corifea GIORGIA FLORA
Coro delle Erinni FLAMINIA FEGAROTTI, BARBARA CACCIATO 

Regia di Livio GALASSI



Musiche Originali di Stefano MARCUCCI
Costumi di Rina LA GIOIA


Light Designer GIANNI CACCIA
Allestimento Scenico ENZO LA MENDOLA
Movimenti Coreografici GIORGIA FLORA
Assistente alla Regia RICCARDO FEOLA

Ufficio Stampa FREE TRADE di MELINA CAVALLARO
Segretaria di Produzione NICOLETTA ANCHERANI
Produzione e Organizzazione - La MISE EN ESPACE di Adriana Palmisano

  • Rudens

di Plauto

Una produzione Molise Teatro - Rosario Coppolino

con

Vanessa Gravina - Arturo
Edoardo Siravo - Grifo
Mimmo Chianese - Daimone
Sandra Caruso - Ampelisca
Giovanni Ribaud - Labrace
Enzo Casertano - Sceparnione
Diego Florio - Plesidippo
Mario Patanè - Carmide
Orlando Schiavone - Ptolemocrazia
Rosario Coppolino - Tracalione

Musiche di Stefano Marcucci
Scene di Nicola Macolino
Costumi di Antonia Petrocelli


Assistente alla regia: Raffaella Carpini
Fonico: Massimiliano Martelli


Regia di Walter Manfrè

Canzone Finale
  • Sabrina

di Samuel A. Taylor 
adattamento di Gianni Fenzi 

G. G. Production e Antonio Valaderio in collaborazione con il Festival di Borgio Verezzi 

regia Massimo Natale


con 
Corrado Tedeschi
Corinne Bonuglia 
Milly Falsini 
Renato Cortesi
Gabriele Villa
Andrea Carli 


Scene: Florenza Marino e Antonin J. Di Santantonio
Costumi: Alessandro Bentivegna 
Musiche:  Stefano Marcucci



Non stancherà mai di essere raccontata la storia di Sabrina, la dolce ragazzina di Long Island, figlia dell’autista di una ricca famiglia americana, perdutamente innamorata del giovane e scapestrato rampollo di casa, David. Sabrina partirà con il cuore a pezzi per Parigi, da dove ritornerà, brutto anatroccolo trasformato in meraviglioso cigno, ancora innamorata di David. L’epilogo è noto: il fratello di David, il più maturo Linus, per impedire che il fratello minore getti alle ortiche il matrimonio oramai alle porte con la figlia di un ricco magnate per amore della "nuova" Sabrina, tenterà di farla innamorare di lui, riuscendo nell’intento. Quello che però non era stato previsto era il pericolo di innamorarsi a sua volta della dolce protagonista, facendo si che la storia si concluda con il più classico dei finali. 
Il senso della commedia, invece, lo cogliamo dalle stesse parole del regista, Massimo Natale: "Sabrina è una commedia che offre momenti di grande divertimento. Un susseguirsi di situazioni che ci portano, in maniera allegra e spensierata, verso l’inevitabile "happy end" che, seppur scontato come in ogni favola che si rispetti, ci lascia divertiti e felici. Eppure questo spettacolo è anche una grande prova di attori. E la nostra compagnia è composta da attori che hanno voglia di prendervi per mano e portarvi a sognare con loro. Abbiamo deciso per una messa in scena tutta giocata sul filo dei sentimenti contrastanti. Uno spettacolo che mette sotto i riflettori gli attori, chiamati non soltanto a “interpretare” un ruolo ma anche a dare spessore e credibilità a storie e vicende che solo apparentemente sono ambientate nel 1940. Romanticismo, cinismo, idealismo e concretezza fanno parte della vita di tutti, in ogni epoca. Ma Sabrina è anche e soprattutto una favola. Una dolce avventura romantica che ci suggerisce che in fondo non si deve mai smettere di sognare."

Catia Bartoli

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