REGIE TEATRALI
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2000
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Due dozzine di rose scarlatte
di Aldo De Benedetti
Debutto: Teatro dei Differenti - Barga (LU), martedi 29 febbraio 2000
Produzione:Compagnia del Teatro Moderno srl
con:
NINO CASTELNUOVO - Alberto Verani
ERICA BLANC- Marina Verani
LIBERO SANSAVINI- Tommaso Savelli
ALESSANDRA PUGLIELLI- Rosina
Scene: LEONARDO CONTE - ALESSANDRA PANCONI
Costumi: LIA AIELLO
Musiche : Pino Cangialosi
Regia: STEFANO MARCUCCI e MASSIMO CINQUE
Sarta: Adele Piccolo
Elettricista: Luca Migliaccio
Segretario di Compagnia: Roberto Rocchi
Organizzazione: Claudio Padovani
Responsabile Produzione: Vincenzo Rodo
Trasporti:Cisco Italia
Realizzazione scene:Nuova Scenografia Italia
Rose rosse, telefoni bianchi
Le «Due dozzine» floreali non hanno perso il loro profumo Un gioco ben condotto tra Erica Blanc e Nino Castelnuovo
Sono rose ancora fresche e profumate quelle che Aldo De Benedetti confezionò nel 1936: lo hanno dimostrato i registi Massimo Cinque e Stefano Marcucci e gli attori Nino Castelnuovo, Erica Blanc e Libero Sansavini nel curato allestimento presentato all’Astra di San Giovanni Lupatoto, nell'ambito della rassegna teatrale. La commedia brillante Due dozzine di rose scarlatte , scritta nel '36 per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone, conserva il profumo del passato, il fascino discreto di un'eleganza di scrittura, di noia matrimoniale, di tradimenti consumati più col pensiero che con la volontà. Un fascio di rose scarlatte, emblema di passione, per errore arrivano alla moglie di chi le ha ordinate: e così l'ingegner Verani inventa un misterioso ammiratore per togliersi d'impiccio, creando una serie di malintesi che alimentano una adolescenziale infatuazione della moglie, più per l'amore che per un uomo in particolare, rivelando quanto sia importante in una coppia datata rinverdire il gioco della seduzione. L'autore sa mischiare tutti questi elementi attraverso un sottile gioco psicologico, che si dipana in un meccanismo teatrale perfetto. Infatti il fascino di questo lavoro - in un mondo dove anche il privato è urlato e fin troppo scoperto, creando una crisi dei sentimenti - risiede proprio nella sua leggerezza, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità, tanto da ricordare più un testo di Noel Coward che un veaudeville francese.
I due registi, Massimo Cinque e Stefano Marcucci, hanno saputo ricostruire questa atmosfera retro - ben ricomposta anche dalla scenografia di Leonardo Conte e Alessandra Panconi e dai costumi di Lia Aiello - restituendo il sapore degli anni Trenta, in cui sugli schermi popolati di telefoni bianchi si sognava una vita brillante, mentre alla radio De Sica cantava "Parlami d'amore Mariù" (giustamente inserita nella colonna sonora di questo allestimento).
Erica Blanc scimmiotta le divette del momento con una recitazione affettata, volutamente sopra le righe, alla quale si contrappone l'elegante ironia di Nino Castelnuovo, impeccabile nei panni del marito, abile tessitore di un gioco amoroso da salotto, che sa condurre con scioltezza e fascino intrigante. Nel gioco della coppia si inserisce come "spalla" perfetta Libero Sansavini, che sa disegnare con simpatia l'avvocato, amico di famiglia, cicisbeo impacciato e pasticcione, che alla fine risolve il caso, suo malgrado.
Applausi convinti alla brava compagnia (completata dalla cameriera Alessandra Puglielli) da un pubblico non molto numeroso, che si è perso una pagina di teatro di ottima fattura, totalmente "made in Italy".
Silvia Siena
di William Shakespeare
Debutto: 21 giugno 2000 - Teatro Politeama Siracusa (RC) e 30 giugno 2000 - Teatro SHA di Buenos Aires (Argentina)
Produzione: Accademia d'Arte Drammatica della Calabria
con:
GABRIELE CAVALLARO - Teseo
DANIELA D'AGOSTINO- Titania
ANTONIO FRANCONE- Demetrio
MARGARET LA ROSA- Elena
M.SILVANA LUPPINO - Fior di Pisello
DOLORES MAZZEO - Ippolita
ALESSANDRO MAZZULLO - Egeo / Flute / Cantastorie
BERNARDO MIGLIACCIO - Oberon
ADRIANO MODICA - Lisandro
LORENZO PRATICO' - Quince
ORLANDO SCHIAVONE - Puck
e con la partecipazione di:
FRANCESCO CUTRUPI - Bottom
DAVIDE D'ANTONIO - Snug ALESSIA FRISINA - Ermia / Cantastorie
MASSIMO GALANTE - Filostrato / Snout
FRANCESCA LAZZARO - Ragnatela / Cantastorie
CLARA SPRIZZI - Tignola
GISELLA SECRETI - Gran di Senape
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Scene e Costumi: ANDREA VIOTTI
Acrobatica e Clownerie: FLAVIO COLOMBAIONI
Progetto Luci: ALBERTO TRABUCCO
Regia e Musiche : STEFANO MARCUCCI
Coordinamento Coreografico: Gisella Secreti
Aiuto costumista: Mirella Paolillo
Aiuto Scenografi: Nicola Cosenza e Barbara Martelli
Direttore di scena: Enzo Saffioti
Elettricista: Antonio Borrelli
Segretario di Compagnia: Carmelo Schipilliti
Responsabile Produzione: Carmelo Zinnato
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Sogno di una notte di mezza estate