1974
-
Scarrafonata
di G.Sepe
Prima rappresentazione: Teatro La Comunità - Roma 23 marzo 1974
Regia di Giancarlo Sepe
Musiche: Stefano Marcucci
Scene e Costumi di Federico Wearne
Luci Mario Calligaris
con:
Sofia Amendolea
Claudio Conti
Idill Ghinelli
Alberto Pudia
Giancarlo Sepe
Lietta Venanzini
ripresa:
Lamberto Carrozzi
Simonetta Cigliana
I quadri dello spettacolo:
1 - Il nobile veste i panni diPulcinella
2 - Lla peste ('o ninnillo)
3 - Invocazione della pioggia ('o santo)
4 - Locanda al buio ( 'e sciantose)
5 - La canzone dei ladri
6 - La canzone dello sfregio
7 - La megera (salomè)
8 - Tarantella erotica
9 - Dprmitorio pubblico
10- Pulcinella e Pulecenella
11- L'ampolla del miracolo
12- Liberazione
Scarrafobnata
-
Venere
i Dacia Maraini (Atto unico)
Prima rappresentazione: Teatro La Comunità - Roma 1 febbraio 1974
con:
Riccardo Reim
Marcello Zeppi,
Claudio Carafòli,
Gloria Bonfiglioli
Alberto Pudìa
Scene e costumi Patrizia Vita
Musiche Stefano Marcucci
​
Regia di Dacia Maraini
Il testo è lo spaccato della giornata di un prostituto, Nino, in un appartamento della Circonvallazione Gianicolense, a Roma.
Il titolo deriva dalla riproduzione della grossa,ingombrante, bruttissima Venere di Milo che Nino ha ricevuto in dono dall'amico parrucchiere. Nino riceve la serie dei suoi clienti durante una normale giornata di lavoro. Nella pausa c'e il pranzo cucinato in fretta e furia con il ragazzo, la vicina di casa che si lamenta, la portiera che porta i reclami degli inquilini del palazzo. I clienti sono un parà, un feticista dei piedi, il padre di famiglia. II ragazzo lascia Nino, stufo della sua vita. Nino viene arrestato per un equivoco e portato via.